Il caffè shakerato può essere una scelta fresca e gustosa al classico espresso, lo troverete nei migliori bar, e in tante varianti in grado di accompagnarvi nei vari momenti della giornata.
Dalla versione classica, ideale per la mattina, alla sua versione con panna e cioccolato per un gusto più dolce per il dopo-pranzo o nel pomeriggio, fino alla versione alcolica preparata con liquore alla vaniglia, Irish Cream o Amaretto, potrete trovarlo anche con un classico accompagnatore del caffè, la sambuca.
La ricetta del caffè shakerato
Caffè shakerato: gli ingredienti
Gli ingredienti base del caffè shakerato, sono pochi e semplici (caffè ristretto, ghiaccio e zucchero liquido), e naturalmente lo strumento indispensabile per la sua preparazione, lo shaker.
Per un risultato impeccabile, seguire le dosi e il procedimento è d’obbligo. Andiamo a vedere nel dettaglio gli ingredienti:
- 2 Caffè espressi ristretti (50cc);
- 4 cubetti di ghiaccio;
- 1/2 cucchiaini circa di zucchero liquido, o zucchero di canna in grani (il cucchiaino di riferimento della ricetta è il cucchiaino da caffè, quello più piccolo e piano, da non confondere con quello da the più grande e capiente ndr.)
Come si prepara il caffè shakerato
Il segreto per la riuscita di un perfetto caffè shakerato non è però negli ingredienti, bensì nell’ordine in cui sono inseriti, dunque prendete lo shaker, mettete all’interno i cubetti del ghiaccio, mezzo cucchiaino di glucosio, o di zucchero di canna in grani (vi consiglio una dose di zucchero al quanto bassa per non ottenere un gusto troppo dolce).
Lo zucchero, è da utilizzare preferibilmente in forma liquida, perché quello in grani potrebbe non sciogliersi, rovinando il gusto, inoltre la dose di zucchero può essere moderata a piacimento, ma non può essere eliminata, la presenza dello zucchero è necessaria.
Ora preparate due caffè ristretti, deve essere ristretto perché l’aroma non si deve disperdere in una quantità troppo alto di acqua, il ghiaccio ne fornisce già la giusta dose. Nel caso il caffè venga lungo, potete risolvere il problema, aumentando la dose di ghiaccio, da quattro a tre cubetti.
Il caffè va versato bollente, e immediatamente nello shaker, infine agitate il tutto per dieci, quindici secondi, e servite in un bicchiere da martini freddo.
Il bicchiere è importante al fine di una buona riuscita, deve essere freddo, perché il caffè mantenga la sua schiuma il maggior tempo possibile, inoltre consiglio la coppa da martini, o il bicchiere da cocktail perché con il suo stelo lungo e sottile e la bocca a forma conica rovesciata(di solito l’ampiezza è di 90°), è ideale per rendere il vostro caffè shakerato non solo buono ma anche chic ed elegante, al momento della sua presentazione.
Il caffè shakerato preparato a casa
Vi starete chiedendo, se il caffè shakerato si può preparare anche in casa, ebbene sì, può essere fatto anche nella comodità della vostra cucina, se avete una buona macchinetta da caffè espresso manuale, o una buona moka, con qualche piccolo accorgimento potrete ottenere fantastici risultati, e un’enorme soddisfazione nel servirlo ai vostri ospiti nel dopo cena.
La ricetta di base rimane quella descritta sopra, adesso v’illustrerò, però, i segreti della sua versione casalinga.
Con la macchinetta del caffè espresso e il braccetto caricabile a polvere, inserite una dose leggermente maggiore di caffè nel braccio, e premete con forza, aiutati da un cucchiaino, fino a vederlo compattarsi, inserite il braccio nella macchinetta stringendo bene nell’incastro, e lasciate uscire il caffè lentamente.
Se invece avete la moka, non disperate e possibile ottenere un caffè ristretto anche con quest’ultima, regolate la fiamma mantenendola bassa e posizionate perfettamente la moka, coprendo centralmente il fornello, utilizzate il fornello adatto alla circonferenza di base della caffettiera. Controllate man mano che esce e spegnete alla dose necessaria.
Una volta ottenuto il caffè ristretto, se non avete uno shaker, prendete un bicchiere da latte, o comunque di forma allungata e ampia in vetro, e un bicchiere più piccolo da utilizzare come incastro, come al bar inserite il ghiaccio e lo zucchero nel bicchiere, il caffè bollente e agitate il tutto, versate in un bicchiere freddo, se avete una coppa martini, sarà perfettamente come quello del vostro bar preferito.
Questa era la ricetta del caffè shakerato base, analcolica e rinfrescante, una volta provata non potrete farne a meno, inoltre lo potrete ottenere facilmente anche a casa, prepararlo per gli amici, e mostrare una versione moderna del semplice caffè freddo.
Le altre versioni del caffè shakerato
La nostra esplorazione all’interno del gusto shake non termina qui, come anticipato ci sono varie versioni con cui arricchire questa bevanda.
La prima quella per i golosi, è con l’aggiunta di panna e cacao, con una semplice bomboletta di panna spray, o se preferite con della panna montata fresca, potrete guarnire il vostro bicchiere, il tocco finale sarà dato da un filo di glassa di cioccolato, o da un po’ di cacao amaro mischiato a polvere di caffè e spolverato sopra con un setaccio per dolci.
Se non amate il cacao, potrete utilizzare al posto della glassa al cioccolato, una al caramello. Il sapore dolciastro del caramello esalterà maggiormente l’aroma del caffè.
La versione del caffè shakerato analcolico, può essere arricchito, (in molti bar si trova già preparato così), con l’estratto di vaniglia liquido, se aggiungete questo estratto alla preparazione del caffè shakerato, dovrete premunirvi con degli accorgimenti nelle dosi della ricetta.
La dose di caffè, e di ghiaccio rimane invariata, mentre dovrete diminuire la dose di zucchero liquido, poiché l’estratto di vaniglia è molto dolce di per sé, quindi il rapporto sarà ½ cucchiaino di zucchero liquido e uno/due cucchiaini di estratto di vaniglia, il procedimento rimane invariato.
La versione night o alcolica, come preferite chiamarla, è invece preparata con l’aggiunta di un liquore.
I liquori che maggiormente si sposano con il caffè shakerato sono quelli alla vaniglia, il Baileys, o una qualunque Irish Cream (Crema di Whisky), l’amaretto, preferibilmente l’amaretto di Saronno, , e infine solo per i veri appassionati del classico caffè e sambuca, quest’ultima può donare un sapore fresco e inimitabile alla ricetta.
Caffè shakerato alcolico: la ricetta e come prepararlo
La preparazione del caffè shakerato alcolico è leggermente differente. Gli ingredienti sono:
- 2 caffè ristretti
- 25 cc di acqua fresca naturale
- 2 cucchiaini di zucchero liquido, o di canna in grani.
- 4 cucchiai di liquore alla vaniglia, Baileys, amaretto.(Se utilizzate la sambuca due cucchiai)
- 3 cubetti di ghiaccio.
Il procedimento per ottenere il risultato perfetto è simile a quello del caffè classico, inserite nello shaker il ghiaccio, l’acqua fresca naturale, lo zucchero, il liquore che preferite e infine il caffè caldo shakerate per circa venti secondi, gli ingredienti sono di più, e servite in un bicchiere da cocktail.
Il bicchiere da martini potrebbe risultare troppo piccolo, per questa ricetta e preferibile un bicchiere a coppa, l’ideale sarebbe un calice da vino rosso, con la bocca ampia e lo stelo stretto. Da servire sempre rigorosamente freddo, non bisogna mai servire il caffè shakerato in un bicchiere a temperatura ambiente rovinerete il risultato.
Adesso che avete tutte le informazioni per ottenere un ottimo e vario caffè shakerato non aspettate, inserite la bevanda nel vostro bar e locale, o preparatevelo a casa in una serata tra amici. Diventerà il compagno delle vostre estati.