Il caffè è una delle bevande più amate a livello mondiale. Si ottiene dalla macinazione di varie specie di alberi tropicali appartenenti al genere Cooffea. È una delle più importanti colture a livello commerciale, e rappresenta la seconda materia prima più preziosa dopo il petrolio.
Etimologia del nome caffè
La parola “caffè” deriva dal termine arabo “qahwa”, che anticamente indicava una bevanda rossa, dagli effetti eccitanti e stimolanti, utilizzata talvolta anche come medicinale.
Leggende sulla scoperta del caffè
La scoperta dei chicchi di caffè è ancora sconosciuta, nonostante i numerosi miti circolanti.
La più famosa leggenda vede come protagonista un pastore Etiope, il quale, un giorno, vide le sue capre mangiare voracemente dei chicchi rossi. Al momento egli non li diede importanza, ma la notte non poté non notare come tutti gli animali non riuscivano a prender sonno.
Il pastore decise così di ritornare nel luogo dove aveva visto queste bacche, le prese con sé e dopo averle macinate ne fece un infuso: il caffè.
I primi a sfruttare le proprietà di questa bevanda furono i monaci, così da poter rimanere svegli durante le veglie di preghiera notturne.
Diffusione del caffè
A partire dalla seconda metà del ‘400, il caffè iniziò a valicare i confini dell’Etiopia, prima diffondendosi in Medio Oriente, poi in Europa e infine nel continente americano.
Venezia fu la prima città italiana a conoscere e sfruttare il caffè, questo grazie ai suoi rapporti commerciali con l’Oriente. Nel 1720 venne inaugurato il celebre Caffè Florian, in piazza San Marco.
Le specie di caffè diffuse al mondo
Il caffè viene prodotto grazie alla macinazione dei semi dell’albero tropicale Coffee, appartenente alla famiglia delle Rubiacee.
Attualmente esistono quasi cento specie della pianta, ma sono poche quelle sfruttate per la produzione del caffè. In particolare le due più utilizzate nel mondo sono:
- Coffea Arabica: è quella più conosciuta e utilizzata, ed ha origine in Africa e in Arabia.
Il caffè prodotto da questa specie è descritto come una bevanda dal sapore dolce ma con un punto amaro e ricco d’aroma. - Coffea Robusta: o Canephora, trae le sue origine dall’Africa tropicale.
Questi chicchi permettono di produrre una bevanda dal sapore più delicato rispetto al Coffea Arabica.
Altre varietà meno diffuse sono: il Coffea Liberica, il Coffea Mauritiana e il Coffea Excelsa.
I chicchi di caffè vengono raccolti grazie ad un processo conosciuto con il termine “picking”, che consiste nello staccare dall’albero solo le ciliegie più mature.
Dopodiché viene tolta la polpa di questi frutti, che verrà lasciata prima fermentare e in un secondo momento essiccare. L’ultima fase prima della torrefazione è quella della decorticazione.
Quando si parla di torrefazione si fa riferimento invece all’arrostimento dei chicchi di caffè, poiché essi vengono concretamente riscaldati.
Aree produttrici di caffè
La maggior produzione di caffè avviene in Brasile, ma ad essa seguono molte altre nazioni, che esportano ogni anno, enormi quantità di questo prodotto: Vietnam, Colombia, Indonesia, Messico, India, Etiopia ed Ecuador.
Da queste nazioni partono, quotidianamente, enormi quantità di caffè che vanno a raggiungere tutti quei luoghi dove non è possibile produrlo.
Quasi tutti i paesi produttori e quasi tutti i paesi consumatori, fanno parte dell’Organizzazione Internazionale del Caffè, che ne regolamenta il mercato.
Il mercato del caffè
Sotto il profilo commerciale ed economico il caffè è il secondo prodotto commercializzato a livello mondiale, dopo il petrolio, con un volume pari a circa 15 bilioni di dollari. Inoltre il mercato del caffè costituisce l’unica fonte reale di reddito per più di 20 milioni di coltivatori nel Sud del mondo.
Ogni anno in Italia vengono importate 324.000 tonnellate di caffè, ma non solo, grazie al processo di torrefazione, l’Italia ne esporta, annualmente, anche 3800 tonnellate.
Il mercato internazionale del caffè è nelle mani delle multinazionali: il 40% è rappresentato da multinazionali commerciali le quali svolgono solo l’intermediazione tra importatori ed esportatori mentre il restante 60% è rappresentato da multinazionali di trasformazione le quali vendono il caffè ai consumatori, già torrefatto e impacchettato.
La più grande si trova in Germania, ed è la Neumann Kaffee.
Per alcuni paesi in via di sviluppo la produzione di caffè è fondamentale, molte famiglie non riuscirebbero a mangiare senza di essa. Il mercato globale del caffè muove circa 90 milioni di dollari l’anno.
Nello scenario attuale è presente anche una certa preoccupazione: il direttore esecutivo dell’Organizzazione Internazionale del Caffè ha lanciato l’allarme per la veloce diminuzione delle scorte di chicchi di caffè.
Per quanto riguarda il prezzo del caffè, quest’ultimo varia in base all’offerta del prodotto sul mercato che può cambiare a causa di fenomeni climatici, delle politiche adottate dai governi locali che possono, a seconda dei casi, incoraggiare o scoraggiare la produzione.
Proprietà e benefici del caffè
Innanzitutto la caffeina, naturalmente contenuta nella sostanza, ha diverse proprietà benefiche:
- un effetto stimolante sulla secrezione gastrica e biliare;
- e anche un effetto stimolante sia sull’attività cardiaca sia sull’attività nervosa;
- infine, un effetto dimagrante in quanto aiuta ad utilizzare i grassi durante i dispendi d’energia.
Altre proprietà osservate negli ultimi studi sono quella antiossidante e antinfiammatoria.
Il caffè tuttavia, se consumato in maniera eccessiva, ha anche i suoi rischi: se bevuto in grandi quantità la secrezione gastrica può iniziare ad essere nociva, così come può comportare il rischio di insonnia e ipertensione.
Il limite di caffeina da assumere al giorno è fissato a 300 milligrammi, che equivalgono a 5 espressi.
Ad oggi nei bar possiamo osservare tantissimi metodi di utilizzo del caffè: l’espresso o il caffè lungo non sono più le uniche alternative. Ormai esiste il caffè macchiato, il caffè al Ginseng, il caffè alla nocciola, il caffè al limone, il cappuccino, eccetera.
Chi ama il gusto del caffè ma non i suoi effetti può buttarsi invece sul decaffeinato.
Curiosità sul caffè
Vediamo ora insieme alcune curiosità sul caffè che vi lasceranno sicuramente sorpresi:
- l’Italia è al dodicesimo posto nella classifica dei consumatori di caffè. Prima è invece la Finlandia.
- Secondo le statistiche una persona consuma mediamente 1,3 kg di caffè ogni anno.
- Del caffè non si butta via proprio nulla. I fondi possono essere infatti utilizzati sia in giardino sia negli interni di casa; può essere addirittura utilizzato per ravvivare il colore dei capelli castani.
- Ci vogliono solo dieci minuti per iniziare a sentire gli effetti della caffeina.
- Secondo alcuni studi è un prezioso alleato del fegato. Con 4 tazzine al giorno diminuisce notevolmente la possibilità di sviluppare la cirrosi.
- Esiste addirittura una terapia, chiamata “Gerson”, che prevede l’utilizzo del caffè attraverso dei clisteri.